Scrivo qualche riga per raccontarvi il TOR330 del nostro grande gigante Matteo Bolis. Il giorno che Matteo mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto seguirlo per fargli assistenza al TOR330 la felicità è stata enorme e la risposta è stata al volo SI! Ho iniziato a scaricare cartine, punti ristoro, strade per studiarmeli ed essere pronto al meglio per dagli tutta l assistenza e sostegno possibile.
Finalmente arriva il grande giorno, sembro più agitato io di lui! Sembra pronto per una scampagnata (per lui che siano 10-100- o 330km non c è differenza). Pronti via! L’ambiente è fantastico, la colonna sonora è quella delle grandi occasioni… 3-2-1 e si parte, Matteo con un cenno saluta è via verso un bellissimo viaggio. Iniziano gli spostamenti. La Thuile arriva di gran Lena più o meno in 25 posizione sempre tranquillo e fresco chiedo se va tutto bene anche se sinceramente è un po’ che ci conosciamo e basta uno sguardo per capirci! Tutto ok si riparte, lui a piedi e io in macchina. Spostamento in Valgrisanche (prima base vita) , arriva nel tardo pomeriggio sempre con la solita freschezza, piccola pausa cambio di qualche indumento per affrontare la prima notte! Una volta ripartito preparo borse e borsone e via mi sposto a Rhemes Notre Dame (altro ristoro), arrivato sul posto attendo con ansia! Eccolo verso le 23 si presenta con una corsetta molto agile ed è in 12-13 posizione, entro con lui nella zona ristoro e naturalmente va tutto bene (mangia e scherziamo un po’). Prepariamo il materiale per la notte! Si sale verso l’Entrelor e la temperatura è leggermente frizzante ma ci vuole ben altro per fermare la corrazzata BOLIS. Si riparte! Gli dò una pacca sulla spalla e via.
Io mi sposto velocemente in Valsavarenche e verso le 2 di notte si presenta oramai è in 10-11 posizione arriva mangia un brodo con prosciutto e siccome sta bene si lancia verso la seconda base di Cogne (circa 100k). La notte è fresca e bisogna affrontare il punto più alto del Tor (col Losone superiore ai 3000 mt).
Si riparte! Arrivo a Cogne parcheggio e cerco di fare un pisolino! Ma l’adrenalina e il continuo guardare l’orologio e il live non mi fa chiudere occhio, verso le 5.30 arriva! Chiede di voler fare una doccia e quindi prepariamo il tutto, una volta fatto mangia e decide di ripartire! Dormire non se ne parla proprio! Matteo è sempre lucido è ben presente sia di gambe che di testa. Allora via si riparte per la val di Champorcher! Arrivo al prossimo punto di ristoro a Chardonnay è decido di andargli in contro verso il rifugio Dondena, il clima è tiepido è il cielo e limpido. Parto e via! Arrivo al rifugio e Matteo era appena uscito gli chiedo come va! Tutto bene. Allora stando a distanza scendo con lui fino al ristoro. Li mangia qualcosa è si riprende la strada per la terza base di Donnas (il punto più basso della gara). Io scendo e lo aspetto, il caldo si fa sentire, eccolo arriva verso le 14.30. Mangia si riposa un attimo e via. Siamo al 150 km e di dormire non se ne parla, sta bene e il motore inizia a carburante si aggira sulla 9-10 posizione. Si riparte! Sono quasi più stanco io di lui, si riparte verso il rifugio Coda ci sono circa 2000 mt di dislivello da fare! A questo Matteo non ci sta nemmeno pensando… Lui è un trattore è via.
Purtroppo qua finisce il mio Tor è posso dire che è davvero emozionante seguire un amico (e compagno di molte gare) da vicino! Quando lo si vede arrivare e ripartire è davvero una sensazione è bellissima. La prossima volta se lo vorrà lo seguirò alla fine.
Carlo Rota