Era stata prevista una intensa perturbazione, la prima della stagione dopo 4 mesi di quasi totale siccità, e così è stato! Una fitta nevicata ci ha accompagnati per tutto lo svolgimento della gara. Eravamo contenti come dei bambini. Finalmente la neve! Finalmente la neve! Quella vera!
Ai nastri di partenza, al rifugio Campel, molte tutine Altitude Race. Pronti via e subito accodati nelle uniche due tracce battute, troppa neve fresca per superare ai bordi. Bisognava rassegnarci ad aspettare l’occasione migliore per superare, sopratutto per chi come me non si è preoccupato di guadagnare le prime posizioni ai nastri di partenza. Non tutti hanno però pazientato, l’arroganza era presente anche in fondo al gruppo! Anche da parte del gentil sesso.
Dopo un bel quarto d’ora il gruppo ha cominciato a sfilare e quindi ognuno ha potuto esprimersi come meglio poteva. Evvai!
Il percorso (1550 m D+, 12 km), articolato su 6 salite e 5 discese con lungo tratto a piedi in cresta di quasi 1km, ha sfruttato anche le piste del comprensorio di Lizzola, ma visto la tanta neve fresca sembrava di essere sempre in ambiente.
Le discese sono state molto impegnative a causa della mancata visibilità. C’è chi aveva le maschere tradizionali ricoperte con carta trasparente, chi maschere o occhiali spaziali, chi semplici occhiali tenuti nel taschino e messi solo per la discesa, ma tutto inutile, almeno per quasi tutti noi, per via della condensa o la neve bagnata che rendevano tutto appannato e invisibile. Bisognava scendere senza protezioni agli occhi con la neve che ti accecava. Io sono sceso piano, anzi troppo piano, visto che mi superavano in molti!!!! Come cavolo fanno mi chiedevo in continuazione.
La neve bagnata ci ha regalato un altro solito problema: le pelli che si scollavano! Io ne ho usate tre paia, ma per fortuna o per bravura mai durante le salite, mentre molti altri sono stati costretti a fermarsi a cambiarle lungo il percorso.
Per il resto, solita gara nulla da dire di particolare. Tanta fatica fino all’ultimo metro, mai mollare! Ma che bella nevicata. Bella davvero!
Al traguardo al rifugio Mirtillo primo dei nostri è Barcella 36° assoluto su 80 (2h05) a 32 minuti dal vincitore. Seguono Vescovi (2h15), Zanoli (2h18), Biffi (2h26) e Beretta (2h39).
Da segnalare gli sfortunati Signori e Chindamo entrambi DNF per inconvenienti tecnici: al primo si è rotto ancora il puntale, mentre al secondo si è staccata parte della lama di uno sci (era praticamente nuovo tra l’altro!)
Il finale è sempre la parte migliore. Pranzo in compagnia raccontandoci i motivi per i quali non abbiamo vinto (mani avanti! Ah! ah!).