Ventesima edizione del “TROFEO”, come lo chiamano i local valdostani, per loro, e un po’ anche per me, il Mezzalama rappresenta LA GARA di scialpinismo per eccellenza.
E’ la mia seconda partecipazione, ma l’edizione unica e straordinaria di quest’anno con percorso invertito è una novità per tutti. Più dura, quello è sicuro, i tempi dei primi parlano chiaro, per gli extraterrestri un’ora in più rispetto al percorso originale è davvero tanta roba!
Parlando invece di comuni mortali voglio ringraziare pubblicamente i miei due soci con i quali c’è stato un bellissimo lavoro di squadra:
L’amico Maurizio: la tenacia e la capacità di soffrire tipica dell’alpinista, quando mi lego in cordata con lui ho la certezza che, qualsiasi cosa accada, lui non mollerà mai.
Matteo: l’esperienza (con questa edizione sale a quota 7 Mezzalama), la prestanza atletica, la calma e la sicurezza. Durante la gara poche parole dette nei momenti giusti e tanti, tanti fatti.
Per quel che mi riguarda preparare una gara del genere con il solo scopo do portarla a termine è davvero impegnativo, ma la pelle d’oca e la gioia di oltrepassare la scritta FINISH ripaga di tutto. Per fortuna Dilva mi sopporta e mi supporta in tutto questo.
Al traguardo anche un ottimo Federico Porcelli e la squadra tutta Altitude Boni, Brignoli, Pellegrini.
Per la cronaca 264 squadre partite, 183 arrivate.
Il forte vento delle prime ore del mattino e presumo il secondo cancello hanno fatto una bella selezione.
Con il Mezzalama si conclude anche questa stagione di Ski Alp, cioè della disciplina svolta in ambiente montano più nobile, spettacolare e divertente che esista.
Ne abbiamo fatte e viste delle belle in questi mesi…
Grazie ALTITUDE RACE!