Dicembre 2015 sulle riviste del settore compaiono pubblicità inerenti all’apertura delle iscrizioni al Tris Rotondo. Gara che mi ha sempre affascinato sia per il percorso molto tecnico,sia per i bellissimi luoghi che si attraversano e anche perché come per Mezzalama e Patrouille de Glaciers si gareggia in pattuglie da 3 atleti. Giro di telefonate e ci iscriviamo: io, Claudio e Vincenzo sperando che nel frattempo arrivi la neve.
27 febbraio 2016 si parte alla volta di Airolo con previsioni meteo pessime e la conseguente scelta da parte degli organizzatori di cambiare il tracciato per poter assicurare lo svolgimento in sicurezza della manifestazione. Come detto dalle previsioni svizzere “sarà la peggior mezza giornata dal inizio dell’ anno”. Previsti 70 cm di neve con venti da moderati a forti e temperature sotto lo zero. Il percorso è di 3000 mt D+ su uno sviluppo di 30 km più un cancello orario a tre quarti del percorso. Domenica 28 febbraio sotto una fitta nevicata partiamo, siamo tra gli ultimi a passare sotto il gonfiabile dello start, cosa che poi si rivelerà fatale per il nostro proseguo; più di 300 i partenti sul percorso (super tris) formano 2 file in traccia obbligata causa la troppa neve fuori da essa. Intruppati nelle retrovie con passo da gita perdiamo troppo tempo in più dei fastidiosi zoccoli sotto le pelli ci rallentano ancora di più su un percorso che si rivelerà quasi da fondisti. Discese nella tormenta, vedere le punte degli sci è già tanto e appena si esce di traccia si rischia di cadere causa la troppa neve. La gara prosegue in crescendo di ritmo ma ci assidua il cancello che chiude a 3 ore 45 minuti dallo start. Affrontiamo l’ultima salita, prima del cancello orario, a ritmo di notturna con già quasi 2000 mt nelle gambe, recuperando diverse posizioni. Cambio assetto e discesa in direzione del cancello, arrivati ci accoglie un signore che dice la squadra 35 passa mentre voi no! Dopo 4 ore 02 minuti finisce la nostra gara per questo cancello posto prima dell’ultima salita. 86 atleti tagliano il traguardo 140 vengono classificati DNF. Peccato ma anche questo fa parte delle gare, alcune volte si vince altre si perde l’importante è che tutto finisca nel baglio dell’esperienza, solo così si diventa grandi.
GO ALTITUDE